COME TI POSSIAMO AIUTARE?

Centralino
0331 476111

Se hai bisogno di maggiori informazioni contattaci telefonicamente

ANNULLARE UNA PRENOTAZIONE
0331 476210

Lasciare un messaggio in segreteria telefonica sempre attiva.

Prenotazione
0331 476210

In convenzione con il Servizio Sanitario Nazionale, privato e assicurato.

Centro odontoiatrico
0331 476336

Cura del colon irritabile


L’ambulatorio per la cura del colon iritabile ha l’obiettivo di diagnosticare e curare la sindrome del colon irritabile (IBS), una patologia che interessa circa 11 milioni di italiani. Si tratta di un disturbo funzionale dell’intestino molto comune e debilitante, che colpisce soprattutto le donne, con un tasso più alto di prevalenza dai 20 ai 50 anni.

Quali le visite e gli esami?

Visita gastroenterologica

La visita gastroenterologica ha l’obiettivo di identificare correttamente il paziente con sindrome del colon irritabile (o IBS). Alcuni sintomi come diarrea, gonfiore, dolori addominali o stipsi non sono di unica pertinenza della sindrome del colon irritabile, ma possono essere espressione di altre patologie che devono pertanto essere escluse prima di etichettare il paziente come affetto da tale sindrome. Patologie come la celiachia, l’intolleranza al lattosio o le malattie infiammatorie croniche intestinali, possono presentare infatti sintomi simili e sovrapponibili a quelli presenti nella sindrome dell’intestino irritabile.

Gli esami strumentali che possono essere richiesti durante la visita gastroenterologica possono essere gli esami del sangue, gli esami delle feci, delle endoscopie o l’ecografia. Queste indagini sono volte ad escludere o a confermare il sospetto clinico.

La terapia verrà poi successivamente impostata da parte del gastroenterologo, in base ai sintomi ed agli esami del paziente e, se la diagnosi di sindrome dell’intestino irritabile viene confermata, il paziente verrà poi indirizzato alla nutrizionista.

Visita nutrizionisitica

La visita nutrizionistica ha come obiettivo sia la risoluzione della patologia e quindi dei sintomi ad essa associati, che informare il paziente dal punto di vista scientifico del tipo di sindrome.

Durante la prima visita, il paziente viene informato della patologia di cui soffre e del legame stretto che esiste tra alimentazione, stress, stile di vita e sindrome del colon irritabile. Viene spiegato il potente ruolo della serotonina nell’organismo, un importante neurotrasmettitore coinvolto nel senso di benessere, nei cambi d’umore, nella percezione del dolore, nella memoria, nel sonno e nella regolazione sulla motilità intestinale.

La 1° visita prevede:

  • Approfondita anamnesi clinica (individuazione di patologie pregresse e/o in atto)
  • Costruzione della storia del peso
  • Valutazione degli esami ematici di routine, degli esami gastroenterologici (EGDS, colonscopia) e, se necessario, degli esami per le intolleranze alimentari
  • Anamnesi alimentare (il paziente espone le sue abitudini alimentari quotidiane, i suoi gusti e le sue preferenze)
  • Misurazione dei parametri antropometrici (peso, altezza, circonferenza della vita, addome, fianchi, massa magra e massa grassa)
  • Valutazione del metabolismo basale e del fabbisogno energetico
  • Discussione sullo stile di vita del paziente, al fine di fornire linee guida salutari per imparare a gestire lo stress cronico che influisce negativamente su tutto il sistema gastrointestinale, in particolare sul colon, attraverso l’applicazione delle tecniche di terapia cognitivo comportamentale avanzata (CBT-E)
  • Elaborazione di un regime alimentare personalizzato, in base ai gusti del paziente e studiato per l’attenuazione/risoluzione dei sintomi associati alla sindrome del colon irritabile.

La terapia nutrizionale prevede di seguire il regime alimentare prescritto durante la prima visita e l’annotazione dei sintomi associati agli alimenti che il paziente assume. Se necessario, in caso di stress associato all’alimentazione, viene richiesto di compilare una scheda di automonitoraggio al momento dei pasti, al fine di ridurre la tensione associata al pasto.

Durante il primo mese di terapia nutrizionale, il paziente viene visitato più frequentemente (almeno due-tre visite di controllo al mese), per capire se la sindrome è in remissione e valutare eventuali cambiamenti dello stile di vita e dell’alimentazione.

News

Leggi i consigli dei nostri specialisti

Alimentazione e colon irritabile