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Beclometasone

Il Beclometasone è un corticosteroide il cui funzionamento si basa sulla riduzione del gonfiore (edema) delle vie respiratorie.

A cosa serve il Beclometasone?

Viene utilizzato in caso di asma e di altri disturbi polmonari per prevenire il fiato corto, il respiro sibilante, la tosse e il senso di oppressione toracica.

Può, altresì, essere utilizzato per prevenire i sintomi delle allergie (prurito, starnuti, naso che cola e congestione nasale) e per ridurre i polipi nasali o prevenirne la ricomparsa dopo la loro asportazione chirurgica.

Come si assume il Beclometasone?

Può essere somministrato per via inalatoria sotto forma di aerosol o di soluzione da inalare tramite il naso. La posologia è solitamente compresa tra 2 e 4 somministrazioni al giorno.

Prima di assumerlo è necessario soffiare il naso al fine di liberare il passaggio verso le vie aeree; dopo l’assunzione è necessario evitare di soffiare il naso per almeno 15 minuti.

Un’altra modalità di somministrazione è quella orale, sempre sotto forma di aerosol. Anche in questo caso la posologia è di solito compresa tra 2 e 4 somministrazioni al giorno.

In caso di contestuale trattamento con un broncodilatatore, deve essere assunto diversi minuti dopo la sua somministrazione, in modo che possa arrivare fin in profondità nei polmoni.

Quali sono gli effetti collaterali del Beclometasone

L’assunzione tramite il naso può causare mal di testa, mal di gola, starnuti, epistassi, irritazioni o secchezza nasale, mentre se assunto attraverso la bocca il Beclometasone può irritare o seccare bocca e gola e scatenare tosse e difficoltà o dolore nel parlare.

È importante ricorrere subito alle cure di un medico in caso di:

  • aumento delle difficoltà respiratorie;
  • comparsa in bocca di macchie bianche o piaghe;
  • debolezza a livello muscolare;
  • gonfiore di volto, caviglie o polpacci;
  • problemi visivi;
  • raffreddore o infezioni persistenti;
  • rash cutanei.

Le controindicazioni e avvertenze sull’utilizzo del Beclometasone

Non deve essere utilizzato durante un attacco improvviso di asma. Inoltre, prima di assumerlo è importante informare il medico:

  • circa la presenza di eventuali allergie al principio attivo o a qualsiasi altro farmaco;
  • degli altri medicinali, dei fitoterapici e degli integratori che si stanno assumendo o che si sono assunti, in particolare anticoagulanti, farmaci per l’artrite, Fenobarbital, Fenitonina, Rifampin, Teofillina, Aspirina, Ciclosporine, Digossina, diuretici, estrogeni, Ketoconazolo, contraccettivi orali e vitamine;
  • di eventuali infezioni micotiche (che non riguardino la pelle) o nasali;
  • nel caso in cui si soffra (o si sia sofferto in passato) di tubercolosi, ulcere e malattie epatiche, renali, intestinali, cardiache o psichiatriche, diabete, ipotiroidismo, pressione alta, miastenia grave, osteoporosi, herpes oftalmico, convulsioni;
  • in caso di donne gravide o in fase di allattamento al seno.

Invece, durante il trattamento è opportuno segnalare al medico qualunque sospetto della presenza di un’infezione (mal di gola, dolore durante la minzione, febbre, fastidi muscolari e cambiamento della consistenza o del colore dell’espettorato) e rammentare che gli apparecchi per l’inalazione devono essere puliti – ed in alcuni casi sostituiti – con regolarità.

In caso di assunzione per via nasale è consigliabile evitare l’esposizione ai germi del morbillo e della varicella; il farmaco aumenta, difatti, la sensibilità alla loro infezione. Infine, è importante non sottoporsi ad alcuna vaccinazione senza previo via libera da parte del medico.

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