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Fenilefrina

La fenilefrina è un decongestionante nasale: agisce riducendo il rigonfiamento dei vasi sanguigni presenti nelle cavità nasali.

A cosa serve la fenilefrina?

La fenilefrina è utilizzata per alleviare i fastidi nasali causati da  raffreddore ed allergie.

Inoltre, può essere utile per combattere la congestione e la pressione a livello dei seni paranasali.

Come si assume la fenilefrina?

In genere la fenilefrina è somministrata per via orale sotto forma di compresse o soluzioni da assumere al bisogno, circa ogni quattro ore. Esistono inoltre farmaci a rilascio prolungato da assumere solo una o due volte al giorno.

Alcuni medicinali contengono fenilefrina combinata con altri farmaci.

Effetti collaterali della fenilefrina

La fenilefrina può scatenare effetti collaterali anche gravi. In caso di nervosismo, capogiri o insonnia associati alla sua assunzione è consigliato interrompere il trattamento e chiamare il medico per un consiglio.

Avvertenze della fenilefrina

I farmaci contro tosse e raffreddore che non richiedono prescrizione medica, inclusi quelli che contengono fenilefrina, possono scatenare pericolosi effetti collaterali nei bambini: non devono essere somministarti prima dei quattro anni di età. Fra i quattro e gli undici anni è invece fondamentale seguire scrupolosamente le indicazioni riportate sul foglietto illustrativo.

La fenilefrina non deve essere assunta da chi è affetto da fenilchetonuria, né da chi è in terapia con MAO inibitori come l’isocarbossazide, la fenelzina, la selegilina e la tranilcipromina, o se si è interrotto il trattmento con uno di questi farmaci da meno di due settimane.

A qualsiasi età, prima di assumere un medicinale contenente questo principio attivo, bisogna parlare con il medico o con il farmacista:

  • di allergie al principio attivo o a qualunque altro farmaco.
  • dei medicinali, dei fitoterapici e degli integratori che si stanno assumendo
  • se si soffre (o si ha sofferto) di pressione alta, diabete, problemi nell’urinare causati da un’ipertrofia prostatica o malattie alla tiroide o cardiache
  • di un’eventuale gravidanza o se si sta allattando al seno

È inoltre necessario informare chirurghi e dentisti in caso di assunzione di fenilefrina.

Se i sintomi non migliorano entro i primi sette giorni di trattamento o in caso di febbre l’assunzione di fenilefrina deve essere interrotta ed è necessario rivolgersi a un medico.

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