COME TI POSSIAMO AIUTARE?

Centralino
0331 476111

Se hai bisogno di maggiori informazioni contattaci telefonicamente

ANNULLARE UNA PRENOTAZIONE
0331 476210

Lasciare un messaggio in segreteria telefonica sempre attiva.

Prenotazione
0331 476210

In convenzione con il Servizio Sanitario Nazionale, privato e assicurato.

Centro odontoiatrico
0331 476336

Shunt cerebrale

Che cos’è e a che cosa serve lo shunt cerebrale?

Lo shunt è un dispositivo di drenaggio che è impiantato nel ventricolo cerebrale. È solitamente formato da una valvola e due cateteri.

Vi si ricorre per la cura dei pazienti affetti da idrocefalo, una patologia che si caratterizza per un aumento di volume del cervello dovuto a un eccesso di liquido cerebrospinale.

Il dispositivo serve a drenare il liquido cerebrale in eccesso verso altri distretti corporei.

Come funziona lo shunt cerebrale?

Lo shunt cerebrale viene impiantato tramite un intervento neurochirurgico in anestesia totale. L’équipe chirurgica procederà a praticare un’incisione sul cuoio capelluto e quindi un foro nel cranio; eseguendo poi delle piccole aperture sul rivestimento cerebrale si accederà al ventricolo tramite catetere. Un altro catetere raggiungerà l’addome, passando tramite collo e torace, con accesso da dietro l’orecchio.

Il neurochirurgo esegue quindi un’incisione sopra o dietro l’orecchio al fine di inserire lo shunt, che viene collegato con i cateteri.

Qualora si verifichi una pressione eccessiva dovuta ad accumulo di liquido nel cervello, la valvola dello shunt si aprirà e drenerà il liquido cerebrospinale nel torace o nell’addome per mezzo del catetere, abbassando in tal modo la pressione intracranica.

Lo shunt cerebrale è pericoloso o doloroso?

La sua introduzione è una procedura sicura e rodata; questo dispositivo viene difatti usato da almeno cinquant’anni per curare i pazienti con idrocefalo. I rischi sono quelli tipici di un intervento chirurgico in anestesia generale.

Prenota una visita