Che cos’è il vaccino anti rotavirus?
Il rotavirus può provocare una forma di gastroenterite pediatrica, che colpisce in particolar modo i neonati e i bambini entro i cinque anni. La malattia è provocata da una tossina prodotta dal virus. Questa attacca le cellule dell’intestino tenue e ostacola quindi l’assorbimento dell’acqua. Il virus si trasmette per via oro-fecale: è pertanto presente nelle feci di soggetti infetti e il contagio avviene tramite l’ingestione di acqua o alimenti contaminati. É molto diffuso nell’ambiente e, nel nostro Paese, colpisce soprattutto nella stagione invernale.
Insieme alle normali norme igieniche, il vaccino è il metodo migliore per difendersi dalle malattie da rotavirus.
Come funziona il vaccino anti rotavirus?
Il vaccino è costituito da virus vivi e viene somministrato via bocca. Ne sono disponibili due tipi: uno prevede due dosi e l’altro tre.
Quando fare il vaccino anti rotavirus?
Il vaccino anti rotavirus è raccomandato per i neonati. Per il vaccino in due dosi si consiglia di somministrare la prima tra le 6 e le 12 settimane di vita e la seconda dopo almeno 4 settimane. Entro le 24 settimane di età è necessario aver completato il ciclo.
Per il vaccino in tre dosi è opportuno somministrare la prima tra le 6 e le 12 settimane di vita; per le dosi successive è necessario fare decorrere un intervallo di quattro settimane. Entro le 32 settimane di età è necessario aver completato il ciclo.
Quali sono gli effetti collaterali del vaccino anti rotavirus?
A seguito della somministrazione di questo vaccino potrebbero presentarsi febbre, perdita di appetito, irritabilità, diarrea o vomito.
Come per tutti i vaccini è possibile che si verifichi l’eventualità di reazioni allergiche, anche gravi. Si tratta di un’evenienza che è comunque rara.