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Giugno in verde, per il mese della Scoliosi

Sensibilizzare la popolazione sulla Scoliosi, per riconoscerla precocemente e trattarla con la terapia più adeguata: questo il messaggio della campagna. Proveniente dagli Stati Uniti, è organizzata dalla Scoliosis Research Society (SRS), società scientifica che si occupa di scoliosi sin dal 1966.

Ma che cos’è la scoliosi? Quali sono i rischi? Lo abbiamo approfondito con la dottoressa Maria Petruzzi, ortopedico vertebrale, specializzata nelle deformità vertebrali di adolescenti e adulti presente in Humanitas Mater Domini e Humanitas Medical Care Arese.

La scoliosi è una deformità che porta alla formazione di una curva nella colonna vertebrale. La maggior parte delle scoliosi sono idiopatiche e, dunque, non se ne conoscono le cause. Colpisce soprattutto in fase di crescita ed in prevalenza il mondo femminile. Se non trattata al momento giusto, può causare importanti deformità, con ripercussioni sulla qualità di vita di adolescenti e adulti”.

La diagnosi precoce è, quindi, fondamentale per trattarla in modo conservativo con esercizi e corsetti, evitando l’intervento chirurgico e prevenendo, così, gravi problemi in età adulta.

Quali sono i campanelli d’allarme che il genitore deve valutare?

È importante fare attenzione alle alterazioni posturali, come:

  • Diversa altezza delle spalle
  • Diversa altezza delle scapole
  • Forma diversa dei fianchi
  • Diversa altezza dei capezzoli
  • Squilibrio del corpo verso destra o sinistra

Nell’adolescente, è opportuno effettuare controlli dopo il primo ciclo mestruale?

FALSO. E’ risaputo che la scoliosi evolve maggiormente durante la pubertà, periodo nel quale si ha il cosiddetto “scatto di crescita” o crescita rapida. Pochi, però, sono a conoscenza del fatto le mestruazioni segnano la fine dello scatto di crescita. Da quel momento la crescita ossea continua, ma in modo più lento. La progressione della scoliosi, quindi, è maggiore durante lo scatto di crescita e si riduce, nelle ragazze, alla comparsa della prima mestruazione. Fondamentale, perciò, è  riconoscere la scoliosi nelle fasi iniziali, per definire il trattamento conservativo più corretto.

A chi rivolgersi?

È opportuno rivolgersi ad uno specialista della scoliosi per un’attenta analisi clinica ed eventuale percorso di cura mirato. In Humanitas Mater Domini è presente un Ambulatorio di Scoliosi e Ipercifosi, gestito dalla dottoressa Maria Petruzzi, che si occupa anche del trattamento delle alterazioni posturali e Sagittal Imbalance.

Informazioni utili

Le visite dell’Ambulatorio di Scoliosi e Ipercifosi sono eseguite in convenzione con il Servizio Sanitario Nazionale ed in regime privato.

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