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Lo sai che la TAC può scattare immagini alla velocità del cuore?

Una diagnosi più accurata, per valutare più approfonditamente la salute del cuore

Nella nuova radiologia dell’Edificio 3, in attuale costruzione, sarà presente una TAC a 128 strati, un’innovazione tecnologica che permetterà agli specialisti di catturare immagini alla velocità del cuore. Ma cosa significa?

TAC cardiaca: come si controlla la salute del cuore?

Anche se la frequenza cardiaca può variare da persona a persona, in condizioni normali questa è compresa tra i 50 e i 100 battiti al minuto, ossia un battito ogni 1.2/0.6 secondi.

Per valutare e studiare la salute delle coronarie e della cavità cardiaca, gli specialisti possono sottoporre i pazienti a diversi esami. Tra questi la TAC cardiaca, un esame diagnostico molto accurato che ha lo scopo di restituire immagini statiche e nitide dell’organo.

Scattare immagini in un range di tempo così ristretto, però, non è facile.

Per questo motivo, soprattutto nel caso in cui il paziente presenti una frequenza cardiaca elevata (ad esempio, a causa dell’agitazione di sottoporsi all’esame o a cardiopatie), con l’utilizzo di una TAC a 64 strati (tecnologia che, ad ogni rotazione del tubo radiogeno, permette di scattare 64 immagini dell’organo) è necessario somministrare farmaci che stabilizzino i battiti.

TAC a 128 strati: alla velocità del cuore

Con la TAC a 128 strati, invece, nel 90% dei casi e a seguito di valutazione specialistica, è possibile studiare il muscolo cardiaco nel tempo di un singolo battito, senza agire sulla sua velocità.

I vantaggi per il paziente non sono solo la maggior rapidità di acquisizione delle immagini diagnostiche e l’eliminazione di farmaci, ma anche:

  • l’ulteriore riduzione delle dosi radianti erogate durante l’esame
  • la migliore qualità delle immagini
  • la miglior definizione della ricostruzione tridimensionale dell’organo