COME TI POSSIAMO AIUTARE?

Centralino
0331 476111

Se hai bisogno di maggiori informazioni contattaci telefonicamente

ANNULLARE UNA PRENOTAZIONE
0331 476210

Lasciare un messaggio in segreteria telefonica sempre attiva.

Prenotazione
0331 476210

In convenzione con il Servizio Sanitario Nazionale, privato e assicurato.

Centro odontoiatrico
0331 476336

Piede piatto nell’adulto


Il piede piatto nell’adulto è un piede gravemente pronato, che sembra “cedere” sulla sua parte interna, con conseguente aumento su questo lato della sporgenza del malleolo tibiale e dell’astragalo.Può trattarsi dell’evoluzione di un piede piatto del bambino non trattato in età infantile e che, per la concomitanza di fattori degenerativi che si instaurano nell’età media, diventa sintomatico e ingravescente.

Quali sono le cause del Piede piatto nell’aduto?

Le cause del piede piatto nell’adulto sono da attribuirsi sia ad una situazione scheletrica, morfologica del piede, già presente in età infantile e nell’adolescenza, che al sovrapporsi di un’ingravescente insufficienza muscolare del tendine tibiale posteriore, che conduce ad una instabilità dell’articolazione sottoastragalica.Il piede piatto è un disturbo tipico di donne in età media, quindi in menopausa e con eccesso di peso.

Il fattore ormonale, unitamente a quello meccanico del sovrappeso, comporta una progressiva degenerazione del tendine tibiale posteriore, che è il maggior baluardo al cedimento della volta plantare.Il piede piatto del bambino non sempre evolve in un piede piatto dell’adulto sintomatico, con necessità di trattamento chirurgico.

Quali sono i sintomi del piede piatto nell’adulto?

Quando è sintomatico, il piede piatto si manifesta nell’adulto con dolore e affaticabilità in corrispondenza del margine interno del piede, tumefazione e deformità del profilo scheletrico, sempre più convesso e sporgente sulla parte interna.

A questo corrisponde un’infiammazione delle strutture articolari e tendinee corrispondenti, che può arrivare fino alla degenerazione e rottura del tendine tibiale posteriore.Il patologico assetto dell’articolazione sottoastragalica, sempre più pronata, porta parallelamente all’instaurarsi di un’artrosi di questa articolazione con grave dolore al carico (stazione eretta e deambulazione), spesso confuso come un dolore di caviglia.

La Diagnosi

È necessaria una visita specialistica ortopedica che deve avvalersi di una radiografia del piede eseguita sotto carico (RX – Radiografia segmenti scheletrici sotto carico), TAC (TAC osteoarticolare) o RM del tarso (RM muscolo scheletrica), per valutare lo stato artrosico delle articolazioni interessate o del grado di degenerazione o infiammazione del tendine tibiale posteriore.

Il Trattamento per il piede piatto nell’adulto

Il trattamento del piede piatto nell’adulto va riservato ai piedi piatti sintomatici, dolorosi o con deficit funzionali. Il trattamento può essere conservativo, con plantari volti alla correzione della pronazione, nei casi iniziali o quando, per le condizioni del paziente, non sia possibile sottoporlo a trattamento chirurgico.

Diversamente, il trattamento chirurgico dovrà essere mirato al ripristino dell’asse corretto del retropiede.

A tal fine, a seconda dell’età del paziente e dalla presenza o meno di manifesta artrosi a carico della sottoastragalica e delle articolazioni del tarso, si potrà optare per una meno invasiva osteotomia del calcagno, associata ad una plastica articolare con rimessa in tensione dei legamenti e delle capsule del lato interno del piede e del tibiale posteriore, oppure ad un radicale blocco (artrodesi) dell’articolazione sottoastragalica sull’asse fisiologico del retropiede.

 

Questo testo è stato redatto dagli specialisti di Humanitas Mater Domini. Nessuna parte di esso può essere in alcun modo riprodotta per terze parti o da queste utilizzata. Autore: Myriam Cecchi, équipe del Centro di Chirurgia del Piede Data di pubblicazione: 29/04/2015