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Candida vaginale: i sintomi e come curarla

La candida genitale (candidosi) è un problema ginecologico molto comune che, se non trattato correttamente, può portare con sé una serie di problemi per le donne.

Si tratta di una micosi, ossia di un’infezione provocata dalla moltiplicazione di funghi, i lieviti Candida che nella maggior parte dei casi fanno parte della specie Candida albicans. Questa tipologia di fungo è naturalmente presente nella microflora dell’organismo e si trova sulla cute e sulle mucose, come quelle del cavo orale, dell’intestino e della vagina. In determinate condizioni, ad esempio stress o trattamento antibiotico, questi lieviti proliferano provocando infezioni come la candida vaginale o il “mughetto” nel caso del cavo orale.

Approfondiamo l’argomento con la dottoressa Greta Garofalo, ginecologa di Humanitas Mater Domini.

Candida: quali sono i sintomi?

I sintomi principali della candida sono:

  • bruciore durante la minzione e i rapporti sessuali
  • dolore
  • eruzioni cutanee rossastre
  • gonfiore
  • perdite vaginali biancastre
  • prurito e irritazione alla mucosa genitale
  • striature di colore biancastro che provocano prurito

In presenza di uno o più di questi sintomi, è opportuno richiedere una visita specialistica.

La candida, per quanto meno frequentemente, può interessare anche l’uomo: in questo caso la patologia si presenta in modo asintomatico o con bruciore, prurito ed eruzione cutanea al glande.

Come si contrae la candida?

La candida è causata da uno squilibrio del microbiota, l’insieme dei microrganismi presenti nelle mucose del nostro organismo. Le cause sono di vario tipo, come periodi particolarmente stressanti, trattamenti antibiotici o a base di corticosteroidi, variazioni ormonali correlate a gravidanza o menopausa, patologie metaboliche come il diabete, o ancora patologie che determinano una riduzione delle difese immunitarie come quelle oncologiche o immunologiche.

L’infezione può essere provocata anche da una serie di comportamenti errati che, invece, a differenza delle precedenti condizioni di salute, possono essere facilmente evitati. Parliamo ad esempio dell’abitudine di non cambiare frequentemente gli assorbenti o la biancheria intima, di utilizzare abbigliamento in stoffe non traspiranti e aderenti alla zona genitale, utilizzare lavande vaginali o detergenti intimi che non rispettano il ph della pelle oppure anche tramite rapporti sessuali non protetti.

Come curare la candida?

Una volta diagnosticata dal/la ginecologo/a, la candida può essere curata in modo differente a seconda della sua estensione e severità

Il trattamento principale prevede l’uso di farmaci antimicotici orali o locali in forma di crema/gel o ovuli vaginali. Il trattamento può essere consigliato anche al/alla partner per evitare la reciproca trasmissione dell’infezione.

Può essere utile anche l’assunzione di probiotici, come i lattobacilli, che aiutano a ripristinare la flora intestinale e un cambiamento della dieta, fino alla risoluzione del disturbo. In particolare il consiglio è evitare alimenti  “amici dell’infezione” come lievito, farine raffinate, latticini e zucchero, che incrementano la proliferazione del fungo. Via libera, invece, a verdura e frutta, farine integrali, carni magre e yogurt.

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