COME TI POSSIAMO AIUTARE?

Centralino
0331 476111

Se hai bisogno di maggiori informazioni contattaci telefonicamente

ANNULLARE UNA PRENOTAZIONE
0331 476210

Lasciare un messaggio in segreteria telefonica sempre attiva.

Prenotazione
0331 476210

In convenzione con il Servizio Sanitario Nazionale, privato e assicurato.

Centro odontoiatrico
0331 476336

Diabete e alimentazione: cosa evitare?

Dieta corretta, regolare attività fisica ed una terapia ipoglicemizzante (utile per ridurre la qualità di zucchero nel sangue), sono solo alcuni degli aspetti a cui le persone che convivono con il diabete devono prestare attenzione. Ma come comportarsi nella vita di tutti i giorni?

“È importante saper gestire la malattia, non solo svolgendo una regolare attività fisica, ma anche curando la propria alimentazione senza però rinunciare al gusto. Mangiare bene significa saper apprezzare il cibo, conoscere gli alimenti e il territorio. Mangiare correttamente, ha importanti risvolti psicologici e tutto ciò è importante anche per il paziente diabetico. Non si tratta, quindi, di sole rinunce e privazioni, al contrario un corretto regime alimentare può essere un modo per imparare a gestire gli abbinamenti e le giuste porzioni” – spiega la dottoressa Elisabetta Macorsini, biologa e nutrizionista di Humanitas Mater Domini, che prosegue – “Il primo consiglio è quello di mangiare ad orari regolari e prevedere tre pasti e due spuntini al giorno. Mangiare in modo frequente e in corrette quantità, infatti, aiuta a mantenere costanti i valori della glicemia.”

Quali alimenti devono evitare le persone con diabete?

Il diabete può aumentare il rischio di malattie cardiovascolari. Per questo motivo, è necessario ridurre una serie di cibi che potrebbero ulteriormente danneggiare la salute del cuore. È importante ridurre gli alimenti ricchi di grassi saturi, come i latticini, il burro, l’olio di palma, compresi quelli contenuti nelle proteine animali (ad esempio all’interno dei wurstel, pancetta e tutti i tipi di insaccati). Anche le bibite zuccherate e alcool favoriscono l’insorgenza di iperglicemia, specialmente se bevute a stomaco vuoto. Occorre limitare anche le fonti di colesterolo, come i tuorli d’uovo, il fegato, formaggi come taleggio oppure gorgonzola e salumi, vanno dosati con attenzione. 

Infine, per evitare i problemi di pressione alta, il consiglio è assumere il sodio in una quantità inferiore 2 gr al giorno. 

Dieta e diabete: quali sono i miti da sfatare?

“È comune convinzione che chi soffre di diabete debba eliminare del tutto i carboidrati, come pasta e pane. In realtà, si tratta di un falso mito: gli zuccheri presenti in questi alimenti costituiscono un’importante fonte di energia per l’organismo e permettono di svolgere adeguatamente le funzionalità del cervello, del cuore e dei muscoli” – spiega la dottoressa, che prosegue – “Questi cibi, quindi, non devono essere rimossi completamente dell’alimentazione. Il consiglio è evitare i carboidrati semplici, come quelli contenuti nello zucchero da tavola, nel miele, nei dolciumi e nella marmellata. Questi ultimi, infatti, possono alzare in modo significativo i valori di glicemia”.

“Chi soffre di diabete non può mangiare dolci”. Un altro falso mito. Il consiglio è mangiare il dolce solo una volta a settimana e in singola porzione, a colazione oppure alla fine del pasto, in modo che l’organismo possa avere il tempo necessario per assimilarlo.

Diabete, controllare il peso è importante

Per la persona che soffre di diabete è importante controllare e mantenere costante il proprio peso.  

“Al giorno d’oggi, esistono molti alimenti sani e dalle numerose proprietà per l’organismo. Tra questi, ad esempio, il consiglio è privilegiare gli alimenti integrali, ricchi di fibre e poveri di zuccheri. Attenzione al fruttosio: se da un lato ha un indice glicemico basso, dall’altro viene metabolizzato come un grasso, e per questo motivo causa un aumento dei trigliceridi. Mettere in pratica tutti questi piccoli accorgimenti, insieme ad una regolare attività fisica, consentono di tenere sotto controllo la patologia. Il consiglio è quello di seguire i consigli del proprio diabetologo ed integrarli con il supporto di un nutrizionista specializzato”, conclude la dottoressa Macorsini.

Biologa Nutrizionista