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Mask-Associated Dry Eye. Perché la mascherina aumenta la sindrome dell’occhio secco

Se la sindrome dell’occhio secco è una patologia in costante aumento*, soprattutto nelle donne, la necessità di usare la mascherina ne aumenta l’incidenza. Questo è quanto dimostra una ricerca, pubblicata lo scorso anno, dal Centre for Ocular Research & Education (CORE) della School of Optometry and Vision Science dell’Università di Waterloo (Canada). I dati emersi, infatti, dimostrano che indossare a lungo la mascherina chirurgica può aumentare la possibilità di sviluppare la Sindrome dellocchio secco. Si chiama “Mask-associated dry eye” (MADE) ed è la Sindrome dell’occhio secco causata dall’uso prolungato della mascherina.

Perché? Lo abbiamo chiesto alla dottoressa Monica Ragazzini, oculista specializzata nel trattamento dell’occhio secco del nostro Ospedale.

Se la mascherina non è indossata correttamente, laria che espiriamo attraverso naso e bocca sale verso gli occhi causando una maggiore evaporazione della superficie lacrimale. Aumenta, quindi, la sensazione di secchezza oculare associata ad arrossamento, bruciore, prurito e sensazione di corpo estraneo all’interno dell’occhio”.

Non solo, il prolungato e non corretto utilizzo della mascherina può aggravare anche i sintomi dell’occhio secco avvertiti da anziani, donne in post-menopausa, persone che indossano lenti a contatto o che hanno già un film lacrimale di qualità inferiore, lavoratori che utilizzano in modo prolungato schermi digitali o rimangono per molto tempo in ambienti con aria condizionata, chi ha recentemente subito un intervento chirurgico o ha altre malattie oculari infiammatorie (sindrome di Sjogren).

Come proteggere gli occhi?

  • Indossare correttamente la mascherina. Occorre che il bordo superiore sia aderente alla superficie nasale e lontano dalla palpebra inferiore
  • Previo consiglio dello specialista, utilizzare lacrime artificiali per alleviare la sensazione secchezza
  • Limitare il tempo trascorso in ambienti climatizzati
  • Fare pause regolari dagli schermi digitali seguendo la regola 20:20:20, cioè ogni 20 minuti occorre guardare un punto lontano (circa 20 piedi, ossia 6 metri) per 20 secondi
  • Bere regolarmente durante la giornata almeno 1/1,5 L di acqua

Insieme alle misure di distanziamento sociale e di igiene, le mascherine rappresentano un alleato di difesa contro la diffusione del virus. Capire le motivazioni della secchezza oculare da mascherina, aiuta a prevenire la patologia con soluzioni in grado di dare sollievo ai nostri occhi”, conclude la specialista.

Informazioni utili

In Humanitas Mater Domini è presente un trattamento specifico per la sindrome dell’occhio secco .

La visita oculistica è erogata in convenzione con il Servizio Sanitario Nazionale ed in regime privato.

Per prenotare online la tua visita privata, clicca qui

Per prenotare con la dottoressa Monica Ragazzini, clicca qui

 

*Fonte: https://pdfs.journals.lww.com/ijo/2021/02000/Mask_associated_dry_eye_disease_and_dry_eye_due_to.61.pdf?token=method|ExpireAbsolute;source|Journals;ttl|1621588376944;payload|mY8D3u1TCCsNvP5E421JYK6N6XICDamxByyYpaNzk7FKjTaa1Yz22MivkHZqjGP4kdS2v0J76WGAnHACH69s21Csk0OpQi3YbjEMdSoz2UhVybFqQxA7lKwSUlA502zQZr96TQRwhVlocEp/sJ586aVbcBFlltKNKo+tbuMfL73hiPqJliudqs17cHeLcLbV/CqjlP3IO0jGHlHQtJWcICDdAyGJMnpi6RlbEJaRheGeh5z5uvqz3FLHgPKVXJzdZ/bYvl9UZruq6FB4OsLBhKoMbkYv3GWJc3n7dWSDeFM=;hash|QCbHn9Z5P7mF3VjX/sW6/w==