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Tumore al seno in età avanzata: l’importanza della prevenzione e della valutazione geriatrica multidisciplinare

4Nel 2024 sono state eseguite 53.065 diagnosi di tumore al seno. Si tratta quindi di un tumore che continua ad essere di gran lunga il più frequente nella donna, rappresentando il 30% di tutti i tumori del sesso femminile. Si manifesta con un’incidenza del 45% in donne tra i 45-74 anni, del 35% in donne al di sotto dei 74 anni e del 20% in quelle al di sopra dei 75 anni.*

Lo screening mammografico è un programma di prevenzione organizzato dal Ministero della Sanità insieme al Sistema sanitario nazionale (SSN) e alle Asl – o ATS per quanto riguarda la Lombardia – in base al quale ogni donna tra i 50 e i 69 anni circa – la fascia di età interessata può variare da regione a regione – viene invitata a sottoporsi gratuitamente, ogni due anni, alla mammografia

Quando le donne non rientrano più nei programmi di screening tendono a sottovalutare l’importanza di continuare ad eseguire un controllo ogni due anni: questo comporta un aumento del rischio di una diagnosi tardiva del tumore al seno.

In più, molte pazienti anziane preferiscono ignorare i sintomi o non effettuare controlli periodici  giungendo alla diagnosi quando la malattia è ormai sintomatica e quindi in stadio avanzato o metastatico. La paura della cura, infatti, allontana dalla diagnosi. 

Con la dottoressa Carmine Fantò, Capo Sezione Radiologia Senologica in Humanitas Mater Domini, approfondiamo l’importanza del continuare a percorrere la strada della prevenzione, specialmente con l’avanzare dell’età e scopriamo come una valutazione geriatrica multidisciplinare possa fare la differenza nel trattamento del tumore al seno.

Tumore al seno in età avanzata: sintomi e cause

Il tumore al seno, o carcinoma mammario, è un tumore che si origina dalle cellule del seno, che cominciano a crescere in modo anomalo. Il tipico segnale del tumore al seno è la presenza di un nodulo percepibile attraverso l’autopalpazione, una delle principali tecniche di prevenzione.

Altri campanelli d’allarme possono essere:

  • cambiamenti nella forma o nelle dimensioni di una o di entrambe le mammelle
  • secrezione ematica dal capezzolo
  • rigonfiamenti a livello ascellare
  • avvallamenti, fossette sulla pelle del seno
  • arrossamenti intorno al capezzolo
  • cambio nell’aspetto del capezzolo o retrazione dello stesso
  • alterazione della cute (cute a buccia d’arancia)

La causa del tumore al seno nella donna in età avanzata è multifattoriale come per le altre fasce di età. Tuttavia, il fattore di rischio predominante, in questo caso, è l’età avanzata: con l’invecchiamento, alcune cellule non si rigenerano più, andando a provocare danni al DNA. Questi danni genetici, possono provocare la formazione di neoplasie al seno

Va sottolineato che la biologia del tumore al seno in pazienti anziane tende ad essere, nella maggior parte dei casi, meno aggressiva e più lenta. Per questo motivo è importante una diagnosi tempestiva.

Valutazione geriatrica multidisciplinare e Breast Unit

La valutazione geriatrica multidisciplinare è essenziale per il trattamento del tumore al seno in età avanzata. Questa valutazione consente di individuare il percorso terapeutico più adatto alla paziente, tenendo in considerazione lo stato di salute, l’età biologica e molti altri fattori che è importante valutare al fine di un trattamento efficace e non eccessivamente invasivo. Proprio per garantire un approccio completo, sono nate le Breast Unit. 

La Breast Unit è un’unità sanitaria multidisciplinare in cui la donna esegue tutto il percorso, dalla prevenzione alla cura del tumore della mammella, supportata da un team solitamente composto da: radiologo, chirurgo, patologo, oncologo, radioterapista, ginecologo, genetista, psicologo, fisiatra, geriatra, endocrinologo, biologo molecolare e molti altri professionisti, che collaborano in sinergia per individuare un trattamento personalizzato e favorire il benessere della paziente.

Per conoscere le Breast Unit nella propria regione è possibile cercare nel sito della sanità della regione di appartenenza.

Trattamenti del tumore al seno in età avanzata

Molte donne in età avanzata temono più la potenziale cura della diagnosi, ritenendo la chemioterapia troppo invasiva e debilitante. È importante sottolineare che la chemioterapia non è l’unico trattamento possibile per vincere il tumore al seno e che non viene quasi mai considerata per pazienti over 70, proprio per i potenziali effetti collaterali che potrebbe dare. 

Attraverso una valutazione geriatrica multidisciplinare, viene individuata la terapia più indicata, che può comprendere: ormonoterapia, terapie biologiche e radioterapia.

In caso di pazienti anziane la chirurgia, quando possibile, è tra le scelte più indicate. La decisione di eseguire l’intervento chirurgico richiede un’attenta valutazione da parte del chirurgo senologo. In generale, il trattamento deve sempre essere adattato alle condizioni cliniche a alla qualità di vita della paziente.  

L’importanza del supporto del caregiver

Il caregiver riveste un ruolo fondamentale nel percorso di salute di una donna in età avanzata con tumore al seno, sia nella prevenzione e che nella diagnosi. 

Nella fase preventiva, la sua presenza è essenziale per incoraggiare la paziente a sottoporsi a controlli periodici, ricordare appuntamenti e facilitare l’accesso agli screening, spesso ostacolato da limiti fisici, logistici o dalla tendenza a trascurare la propria salute in età avanzata. 

In caso di diagnosi oncologica, il caregiver diventa un pilastro insostituibile: offre supporto pratico nell’organizzazione delle terapie e nella gestione quotidiana delle cure, sostiene la donna dal punto di vista emotivo riducendo ansia e senso di solitudine, e funge da mediatore con i professionisti sanitari, aiutando a comprendere le informazioni cliniche e a prendere decisioni condivise. 

Come prendersi cura di sé stesse anche in età avanzata

Oltre alle visite senologiche ed alla mammografia ogni due anni, è importante continuare a prendersi cura di sé stesse e della propria salute con delle buone abitudini quotidiane che possono fare la differenza.

L’autopalpazione e uno stile di vita sano sono strumenti fondamentali per la prevenzione del tumore al seno, ad ogni età. Anche da anziane, non bisogna mai smettere di prendersi cura di sé: l’età non deve essere vista come un limite.

Un’alimentazione completa e bilanciata è la base. È consigliabile prediligere la cucina mediterranea, con più pesce che carne, frutta e verdura di stagione ed evitare fumo e alcol. 

È importante tenersi in movimento ogni giorno – quando la salute generale lo consente- anche solo con una camminata, un po’ di ginnastica dolce o qualsiasi attività che aiuti a mantenere la tonicità muscolare.

Ogni momento dedicato al corpo può diventare un’occasione per la prevenzione. Ad esempio, mentre si fa la doccia o si applica la crema. Meglio evitare di lavarsi con la spugna ma usare le mani per avvertire dei cambiamenti nel corpo, specialmente nel seno, attraverso autopalpazione.

Come eseguire l’autopalpazione nel modo corretto

  1. Davanti allo specchio: osservare le mammelle con le braccia sui fianchi e poi sollevate. Confrontare la forma, il volume e l’aspetto dei capezzoli. È normale che non siano perfettamente uguali, ma occorre prestare attenzione a eventuali variazioni, noduli, infossamenti o cambiamenti della cute.
  2. Sdraiata: posizionare un cuscino sotto la schiena e sollevare il braccio del lato da esaminare. Con la mano opposta posizionata a piatto eseguire la palpazione con un movimento rotatorio a spirale dall’esterno verso il capezzolo. Procedere lentamente, premendo per verificare che non vi siano noduli o indurimenti.
  3. Zona ascellare: controllare anche lo spazio tra il seno e l’ascella, sia con il braccio alzato sia abbassato, per individuare eventuali rigonfiamenti o linfonodi.
  4. Capezzolo: premere delicatamente per verificare la presenza di secrezioni; in presenza di fuoriuscite o cambiamenti di colore, è importante rivolgersi al medico.

Prendersi cura di sé significa ascoltare il proprio corpo, ogni giorno. L’amore per sé stesse è la prima forma di prevenzione, a qualsiasi età.

Fonti
*https://www.salute.gov.it/new/sites/default/files/Incontradonna%202025_vademecum.pdf

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