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Dito a scatto


Il dito a scatto, definito anche tenosinovite stenosante dei tendini flessori, è un’infiammazione dei tendini flessori di un dito, che si manifesta con la formazione di un nodulo tendineo doloroso alla base del dito interessato.
Questo causa il caratteristico scatto nei movimenti di flessione e di estensione del dito, dovuto alla difficoltà meccanica incontrata dal nodulo a scorrere al di sotto della puleggia basale.

Lo scatto è spesso accompagnato da dolore e da conseguente difficoltà nei movimenti.

Quali sono le cause del dito a scatto?

Le cause non sono sempre chiare. Spesso ne è responsabile un’eccessivo stress tendineo.

La Diagnosi del dito a scatto

Visita ortopedica

I Trattamenti per il dito a scatto

Il trattamento conservativo del dito a scatto (tutore, infiltrazione corticosteroidea) è efficace nella riduzione del gonfiore e del dolore, ma non è sempre risolutivo per eliminare lo scatto.

In caso di persistenza o ricomparsa dei sintomi, il dito a scatto deve essere trattato con un intervento chirurgico, che libera il tendine attraverso la sezione della puleggia, con una incisione alla base del dito.

In casi selezionati, è possibile trattare la patologia in endoscopia, eseguendo l’intervento attraverso due piccoli fori alla base del dito.

L’intervento dura circa 5 minuti, viene eseguito in anestesia locale e in regime ambulatoriale.

Dopo l’operazione, è utile eseguire alcuni semplici esercizi di fisioterapia per evitare la formazione di aderenze tendinee.

Per maggiori informazioni, si può consultare la pagina dedicata all’intervento e la cura per il dito a scatto.