COME TI POSSIAMO AIUTARE?

Centralino
0331 476111

Se hai bisogno di maggiori informazioni contattaci telefonicamente

ANNULLARE UNA PRENOTAZIONE
0331 476210

Lasciare un messaggio in segreteria telefonica sempre attiva.

Prenotazione
0331 476210

In convenzione con il Servizio Sanitario Nazionale, privato e assicurato.

Centro odontoiatrico
0331 476336

Frattura dell’anca


Che cos’è la frattura dell’anca?

Nell’articolazione dell’anca, la testa del femore, di forma sferica, occupa la cavità dell’osso pelvico, chiamata acetabolo, di forma tipicamente “a coppa”. La lesione traumatica dell’anca più comune è la frattura sottocapitata, cioè la frattura del collo del femore che unisce la testa al corpo di questo osso. Può essere comune anche la frattura intertrocanterica, localizzata più lateralmente, lungo una linea che unisce grande e piccolo trocantere. 

Le fratture sottocapitate possono provocare l’interruzione dell’afflusso sanguigno alla testa del femore, con conseguente necrosi dell’osso e sviluppo di una artrosi severa. Le fratture intertrocanteriche, invece, nella maggior parte dei casi non comportano l’interruzione dell’afflusso di sangue, sono spesso maggiormente scomposte e, se non trattate, possono risultare invalidanti.

Le fratture dell’anca possono interessare soprattutto persone anziane e affette da osteoporosi.

Quali sono le cause della frattura dell’anca?

La frattura dell’anca avviene tipicamente dopo una caduta. In persone anziane e affette da osteoporosi, una frattura può verificarsi anche spontaneamente, ad esempio camminando, alzandosi dalla posizione seduta o girandosi nel letto.

Quali sono i sintomi della frattura dell’anca?

La frattura dell’anca si manifesta principalmente attraverso il dolore e l’impotenza funzionale (impossibilità di movimento), in particolar modo nella zona inguinale.

Altri sintomi possono comprendere:

  • Edema della coscia (gonfiore per presenza di ematoma)
  • Arto più corto e extraruotato
  • Impossibilità a muovere la gamba, camminare o stare in piedi

Quali sono i fattori di rischio della frattura dell’anca?

Il principale fattore di rischio per la frattura dell’anca è l’osteoporosi. Anche l’assunzione di alcuni farmaci può contribuire allo sviluppo di fratture.

Frattura dell’anca: come si esegue la diagnosi?

La diagnosi di frattura dell’anca avviene tramite esami come:

  • Radiografia (RX)
  • Tomografia computerizzata, nel caso in cui la radiografia non fosse sufficiente ai fini diagnostici

Come trattare la frattura dell’anca?

Nella maggior parte dei casi è necessario intervenire chirurgicamente. Il trattamento può prevedere la riparazione della frattura, attraverso un intervento di osteosintesi, cioè di fissazione dei segmenti ossei della frattura, oppure, la sostituzione dell’articolazione parzialmente (endoprotesi), o totale (artroprotesi), tramite un intervento di protesi d’anca, nel caso in cui la frattura riguarda il collo del femore. 

A partire da 1-2 giorni dopo l’intervento chirurgico il/la paziente può iniziare a muovere i primi passi attraverso il deambulatore oppure la carrozzina.

A seguito dell’intervento chirurgico di osteosintesi e di protesi d’anca è necessario seguire un percorso fisioterapico.

Come prevenire la frattura dell’anca?

Per le persone con osteoporosi il consiglio è integrare nella dieta calcio e vitamina D con il supporto di un/a nutrizionista e/o dietologo/a e prestare attenzione alle eventuali prescrizioni mediche. Per le persone anziane, invece, il consiglio è prestare particolare attenzione alle cadute, indossare scarpe comode e antiscivolo. In casa è importante illuminare gli ambienti e rimuovere eventuali ostacoli che potrebbero aumentare il rischio caduta, ad esempio i tappeti.

Unità Operative