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A che età si va in menopausa e quali sono i sintomi?

La menopausa è una tappa del percorso di vita della donna, al pari della nascita, del menarca, della gravidanza, del parto e del puerperio. 

È segnata dall’esaurimento funzionale delle ovaie con esaurita riserva di ovociti, fine della fertilità e  fine delle mestruazioni. Si interrompe la produzione degli estrogeni, cioè gli ormoni sessuali femminili. La menopausa ha quindi una data ben precisa, che corrisponde a quella dell’ultima mestruazione, ma si inserisce in un arco di tempo, il climaterio, che vede susseguirsi fenomeni variabili da donna a donna. Il climaterio comprende una fase che precede l’ultima mestruazione, la premenopausa, e il periodo immediatamente successivo all’ultima mestruazione. 

Durante la premenopausa, le ovaie riducono la propria attività, la produzione di estrogeni e progesterone (gli ormoni ovarici) subisce  fluttuazioni, il ciclo mestruale diventa irregolare. Spesso le alterazioni ormonali provocano nella donna che sta vivendo la menopausa una serie di sintomi sia fisici, sia psicologici che, se trattati, si possono affrontare e risolvere serenamente. 

La menopausa è però anche un inizio, essa è l’inizio della vita post fertile, un privilegio della specie umana, interpretata in termini evoluzionistici come il tempo della trasmissione verbale del bagaglio culturale alle generazioni successive, fattore che nella società umana, strutturata sulla famiglia, riveste un grande valore.

Ne parliamo con la dottoressa Vanda Bianco, ginecologa in Humanitas Mater Domini.

A che età si va in menopausa?

La menopausa coincide con l’ultima mestruazione spontanea, ma la diagnosi è retrospettiva, e viene posta dopo 12 mesi di assenza di ciclo. Fisiologicamente, la menopausa può iniziare tra i 45 e i 55 anni. La menopausa è definita tardiva se si manifesta oltre i 55 anni, precoce quando arriva prima dei 45 anni. In questo caso, i fattori che anticipano la menopausa possono essere associati a disfunzioni ovariche o terapie mediche. 

L’età della menopausa sembrerebbe essere stabilita geneticamente, ed è rimasta invariata nonostante l’aspettativa di vita sia molto aumentata negli ultimi decenni. Oggi le donne sono destinate a trascorrere fino a un terzo e oltre della propria vita in post-menopausa. Per questo conoscere i sintomi che si associano alla menopausa e cosa fare per adeguarsi al cambiamento, può aiutare ogni donna a sentirsi a suo agio con il proprio corpo, ma ancor più a prevenire, quando è il caso, le condizioni di rischio per la salute che la menopausa stessa comporta.

Menopausa, i sintomi

Tipici della menopausa sono i sintomi neurovegetativi, in particolare le vampate di calore che partono dal petto e si diffondono verso collo e viso, e la sudorazione notturna. Probabilmente, questi sintomi sono dovuti a un’alterazione dell’ipotalamo, una struttura dell’encefalo che regola la temperatura corporea, e che risente del calo degli estrogeni. Altri disturbi di tipo neurovegetativo, meno specifici delle vampate, sono mal di testa, vertigini, formicolii, dispnea, ed anche le palpitazioni cardiache. Quando si parla di cuore, il consiglio è consultare sempre il proprio medico, per accertarsi che i disturbi siano da menopausa e non invece un segnale di patologia cardiaca vera e propria che richiederebbe un percorso diagnostico e terapeutico specifico. 

Meno tipici ma pure frequenti in relazione alla diminuzione degli estrogeni sono poi una serie di sintomi di natura psico affettiva. Attenzione quindi al tono dell’umore, a stati d’ansia e sintomi depressivi, irritabilità, sbalzi di umore, senso di affaticamento, insonnia e calo della memoria. 

Il calo di estrogeni della menopausa comporta anche disturbi dello stato di nutrizione dei tessuti. Ecco che si può avvertire  secchezza della cute, aumento della fragilità dei capelli, che traggono beneficio dall’uso di prodotti adeguati per la cura del corpo. Più tardivamente possono manifestarsi disturbi del trofismo più marcati, fino alla sindrome genito-urinaria, stato di atrofia vulvo-vaginale e delle basse vie urinarie.

Menopausa: attenzione alla salute sessuale

Le donne in menopausa possono sperimentare un calo del desiderio e l’insorgenza di disturbi durante i rapporti sessuali. In particolar modo, a causa della diminuzione degli estrogeni, il rivestimento mucoso della vagina tende ad assottigliarsi (atrofia), comportando secchezza vaginale, infezioni, prurito e dolore durante il rapporto. Genericamente è raccomandabile l’utilizzo di lubrificanti e creme emollienti, in particolare durante i rapporti, tuttavia in molti casi ciò può non essere sufficiente. Occorre allora intraprendere terapie locali, per esempio con preparati a base di estrogeni, che favoriscono il ripristino di un buono stato di nutrizione dei tessuti.

Il climaterio: sbalzi ormonali e irregolarità mestruali

Spesso, già nel periodo della premenopausa gli sbalzi ormonali possono indurre irregolarità mestruali e disturbi che richiedono una valutazione del proprio ginecologo. Infatti si può incorrere in periodi di flussi poco frequenti, o estremamente lunghi e abbondanti o, al contrario, brevi e molto ravvicinati. Il flusso abbondante, soprattutto se ripetuto, può indurre anemia, invece cicli lunghi o saltati possono anticipare i disturbi sopra descritti.

Come prevenire e affrontare i sintomi della menopausa

I sintomi della menopausa possono creare disagio. Talora semplici accorgimenti comportamentali  sono sufficienti per controllarli o renderli meno intensi. Indossare abiti leggeri e traspiranti, vestirsi a strati in modo da potersi adeguare in base alla percezione della temperatura, aerare frequentemente gli ambienti, può aiutare a gestire le vampate di calore. Parimenti si raccomanda di utilizzare lenzuola in cotone, evitare i tessuti sintetici, mantenere fresca la camera da letto. Anche l’alimentazione che predilige cibi freschi, evitando le spezie, l’eccesso di grassi e gli alcolici può aiutare a controllare l’aumento di calore percepito. 

L’attività fisica, poi, è un grande alleato per il nostro benessere sia perché consente di controllare il peso corporeo e prevenire una serie di patologie (es. quelle cardiache) sia perché contribuisce al rilascio di endorfine e al miglioramento del tono dell’umore. Oltre a seguire un’attività fisica regolare, per gestire lo stress e il malessere psicologico può essere utile praticare attività come lo yoga, che favoriscono il rilassamento. Sempre raccomandato, inoltre, smettere di fumare

Come si vede, le raccomandazioni coincidono spesso con quelle di un corretto stile di vita, che è di base nella prevenzione della gran parte delle patologie prevenibili, siano esse di ordine cardiovascolare, oncologico, o di salute mentale. 

In conclusione, per affrontare al meglio la menopausa, è fondamentale una corretta informazione. Non si deve  avere timore di rivolgersi al proprio ginecologo per qualsiasi domanda o dubbio. È utile coinvolgere il partner e la famiglia, anche per le possibili difficoltà emotive che si stanno affrontando. Importante, infine, a partire dai 50 anni, eseguire tutti i controlli raccomandati per la prevenzione cardiovascolare, oncologica e delle malattie ossee, che vedono un incremento proprio negli anni successivi alla menopausa. 

Ostetricia e Ginecologia