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Ipertrofia prostatica benigna: attenzione al peso

Seconda malattia per incidenza negli uomini over 50, che, secondo alcuni studi, aumenterà del 55% nei prossimi 10 anni: è l’ipertrofia prostatica benigna (IPB), un disturbo meglio conosciuto come ‘ingrossamento della prostata’.

Ma quali sintomi comporta l’IPB? Può essere correlata al peso? Ne parliamo con il dottor Gianluigi Taverna, Responsabile di Urologia di Humanitas Mater Domini.

Ipertrofia prostatica benigna: che cos’è?

Per prima cosa, voglio tranquillizzare gli uomini: l’ipertrofia prostatica benigna non è un tumore, ma bensì un aumento volumetrico benigno della prostata”, spiega il dottor Taverna.

Più precisamente, l’IPB è l’ingrossamento della porzione della ghiandola più vicina alla vescica.

Una prostata affetta da questo disturbo comprime l’uretra che, per questa ragione, non riesce ad allargarsi ed a svuotare completamente il contenuto della vescica durante la minzione.

Per questo motivo, chi soffre di ipertrofia prostatica benigna avverte:

  • frequente bisogno di urinare,
  • necessità di alzarsi per urinare una o più volte durante la notte,
  • bisogno improvviso ed irrefrenabile di urinare.

IPB: il peso può aiutare a ridurre i sintomi

Secondo alcuni studi scientifici, un peso “extra” inciderebbe sulla salute della prostata.

Sicuramente, un sano stile di vita ed una costante attività fisica possono aiutare gli uomini a ridurre i disturbi correlati all’ipertrofia prostatica benigna”, spiega lo specialista.

Proprio di questo, il dottor Taverna ha recentemente parlato ad “Obiettivo Salute”, il programma radiofonico di Radio 24. Per approfondire l’argomento, clicca qui e ascolta l’intervista.

Con i primi disturbi, rivolgersi ad un urologo

Per identificare e curare l’ipertrofia prostatica benigna, è essenziale rivolgersi ad un urologo: “Agli uomini che avvertono i primi disturbi, consiglio di vincere l’imbarazzo e di rivolgersi ad uno specialista, che, dopo un’attenta valutazione, saprà indicare la terapia più corretta per trattare il disturbo”, spiega il dottor Taverna.

La visita urologica, infatti, è il primo step per verificare lo stato di salute della prostata ed accertarne il suo eventuale ingrossamento.

Informazioni Utili

Il dr. Gianluigi Taverna è il responsabile dell’Unità Operativa di Urologia di Humanitas Mater Domini.
Svolge, inoltre, attività ambulatoriale in:
Humanitas Medical Care Arese – Tel. 02 83456777
Humanitas Medical Care Varese – Tel. 0332 288638