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Sordità: cause e prevenzione 

Circa 1 miliardo di persone in tutto il mondo soffre di una perdita uditiva evitabile. L’Organizzazione Mondiale della Sanità stima che oltre 400 milioni, tra cui 34 milioni di bambini, convivono con una perdita dell’udito invalidante, che influisce sulla loro salute e sulla qualità della vita.*

Quali sono le cause e si può prevenire la sordità? Approfondiamo l’argomento con il dottor Pietro Francoli, otorinolaringoiatra in Humanitas Mater Domini, Humanitas Research Hospital e negli Humanitas Medical Care.

Sordità: può interessare tutte le età

La sordità può interessare tutte le età, compresi i neonati. Per prendersi cura dell’udito, il consiglio è sottoporsi ad un esame audiometrico a partire dai 50 anni di età**.

La sordità rappresenta il difetto sensoriale ereditario più comune nei neonati e, se non diagnosticata e trattata tempestivamente, può causare deficit che influiscono negativamente sullo sviluppo neurosensoriale, sull’apprendimento e sull’inserimento sociale del/della bambino/a. 

È importante notare che, con l’avanzare dell’età, vi è un aumento significativo dei casi di sordità, con una previsione che raggiunge il 50% di incidenza per gli over 80***.

Le principali cause

La sordità può manifestarsi per cause differenti, tra le principali ci sono:

  • Sordità neurosensoriale congenita: una forma di sordità presente sin dalla nascita e in circa la metà dei casi di natura genetica.
  • Malattie infettive: infezioni come la rosolia, il morbillo o la meningite possono danneggiare le strutture dell’udito, causando sordità acuta o progressiva.
  • Sordità trasmissiva: determinata da processi infiammatori che coinvolgono l’orecchio medio (cavità dietro il timpano che contiene i tre ossicini: martello, incudine e staffa), compromettendo la trasmissione del suono all’orecchio interno (parte più profonda dell’apparato uditivo). Spesso questo tipo di problematica può richiedere delicati interventi chirurgici otomicroscopici o otoendoscopici.
  • Invecchiamento: con l’avanzare dell’età, le strutture nervose dell’udito subiscono un graduale deterioramento, causando una perdita uditiva progressiva. Questo processo in genere inizia con una difficoltà a percepire i suoni ad alta frequenza, estendendosi poi a suoni di frequenza media e bassa. Questa è la forma di sordità più frequente in assoluto.

Le cause della sordità possono variare in base all’età e alle caratteristiche individuali. Il trattamento, deve essere personalizzato sulla base delle specifiche esigenze.

L’importanza della prevenzione

Alcuni consigli per prevenire la perdita uditiva:

  • Vaccinazioni: le vaccinazioni contro il morbillo, la meningite, la rosolia e la parotite epidemica possono prevenire le infezioni che potrebbero danneggiare l’udito, specialmente nei bambini.
  • Limitare l’esposizione ai rumori forti: l’esposizione prolungata a rumori intensi può danneggiare l’udito nel tempo. È importante evitare o limitare l’esposizione a suoni eccessivamente forti, come quelli prodotti da apparecchiature musicali ad alto volume.
  • Utilizzo di protezioni acustiche: i lavoratori esposti a rumori di forte intensità dovrebbero utilizzare sistemi di protezione acustica individuale, come tappi per le orecchie o cuffie protettive. È fondamentale sensibilizzare sull’importanza di utilizzare correttamente queste protezioni per prevenire danni all’udito.
  • Controllo periodico dell’udito: sottoporsi regolarmente a controlli dell’udito può aiutare a individuare precocemente eventuali problemi uditivi e adottare misure preventive o terapeutiche tempestive;
  • Educazione sull’igiene uditiva: informare ed educare sulle pratiche di igiene uditiva corrette può contribuire a prevenire lesioni all’udito e promuovere la consapevolezza sulla salute uditiva. 

Fonti

*https://cdn.who.int/media/docs/default-source/ncds/9789240020481-ita.pdf?sfvrsn=2ace353e_1  

**WHO, Hearing screening: considerations for implementation

***Censis, sentirsi bene – Il valore sociale dell’audioprotesi

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