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Dolore cervicale: quali sono i sintomi e come si cura?

La “cervicalgia“, conosciuta anche come “dolore cervicale“, è un disturbo caratterizzato dall’infiammazione dei muscoli, delle articolazioni o dei tendini del collo. Questa condizione può interessare tutte le età ed è associata a diverse cause scatenanti: contratture muscolari semplici, posture scorrette durante le attività lavorative o durante il sonno. Altre cause possono includere patologie più complesse come ernie del disco, traumi o interventi chirurgici pregressi. 

È possibile prevenire il dolore? Quali sono i trattamenti? Approfondiamo l’argomento con il dottor Patricio Spallarossa, fisioterapista in Humanitas Mater Domini.

Quali sono i sintomi?

La cervicalgia si manifesta principalmente con dolore al collo, ma può estendersi fino alla spalla, il braccio o la parte superiore della schiena. Questo dolore è spesso accompagnato da sensazioni di rigidità e pesantezza, che si intensificano con i movimenti del collo. Tale condizione può essere estremamente invalidante poiché limita i movimenti normali del collo e le rotazioni della testa, interferendo con le attività quotidiane.

Un sintomo aggiuntivo della cervicalgia è la cefalea cervicogenica, mal di testa di origine muscolo-scheletrica che provoca un dolore pulsante, opprimente o persistente, di intensità moderata, localizzato principalmente nella regione fronto-temporale e occipitale (nella parte anteriore della testa), che aumenta con i movimenti del collo.

Si può prevenire il dolore cervicale?

È possibile ridurre il rischio di sviluppare dolore cervicale provocato da disturbi muscolari, grazie ad una serie di accorgimenti. 

Postura

Una regola fondamentale riguarda la postura corretta, specialmente durante l’attività lavorativa. È importante mantenere il collo allineato con il resto del corpo, evitando di inclinarlo in avanti o verso il basso. Alcune persone trovano utile l’uso di cuscini di supporto posizionati a livello del collo o della testa. Durante il sonno, il consiglio è preferire posizioni supine, evitando di dormire sulla pancia con il collo ruotato lateralmente.

Stretching

È consigliabile praticare regolarmente esercizi di stretching che contribuiscono a mantenere una corretta postura e a rafforzare i muscoli che supportano la colonna vertebrale. Tuttavia, è importante consultare uno specialista – fisioterapista, fisiatra o ortopedico – prima di iniziare un programma di attività fisica, poiché ogni paziente può avere condizioni cliniche diverse, e programmare gli esercizi appropriati per ogni condizione richiede una particolare attenzione.

Attività fisica 

L’attività fisica regolare è cruciale per mantenere un buon tono muscolare e una buona elasticità, entrambi fattori che aiutano a prevenire lo sviluppo di spasmi dolorosi. Scegliere un’attività motoria che piace e praticarla con costanza può essere particolarmente efficace nella prevenzione della cervicalgia. Sia a livello di soddisfazione che a livello scientifico attualmente si sta portando molto l’attenzione su attività “ibride”, ovvero che combinano attività aerobiche o di endurance (vedi corsa, bici, nuoto, ma anche nordic walking o trekking) a una programmazione in palestra con attività di rinforzo muscolare e di sviluppo della forza. 

Quali sono i trattamenti?

Nella gestione della cervicalgia muscolo-scheletrica, di solito è sufficiente concordare con un fisioterapista un programma di esercizi di stretching e apportare eventuali modifiche posturali necessarie. Tuttavia, nei casi di episodi acuti di dolore cervicale, potrebbe essere necessario ricorrere alla terapia farmacologica. In queste situazioni, si utilizzano comunemente antinfiammatori e miorilassanti, o si può optare per la mesoterapia antalgica, che prevede l’iniezione sottocutanea del farmaco direttamente nell’area dolorante.

In situazioni più specifiche, potrebbe essere consigliabile integrare il trattamento con sedute di mobilizzazione vertebrale, massoterapia o fisioterapia, che vengono definite in base alla gravità del dolore cervicale e in collaborazione con lo specialista curante. Un approccio innovativo per alleviare i sintomi della cervicalgia sono le procedure infiltrative (ecoguidate o no), che permettono un intervento mirato sulle strutture che causano il dolore, senza utilizzare radiazioni dannose per la salute. Tali procedure vanno valutate con lo specialista (fisiatra, ortopedico o anche terapista del dolore) che proporrà la tecnica e il mezzo infiltrativo migliore.

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