Si tratta di una condizione patologica che segnala solitamente difficoltà, irregolarità e dolore durante la minzione, frequentemente collegata a tenesmo vescicale, ovvero una contrazione spasmodica e dolorosa dello sfintere vescicale associata al persistere del bisogno di urinare (le urine vengono espulse in piccola quantità o non vengono emesse). La causa alla base della disuria è da cercare nella presenza di affezioni a carico dell’apparato urinario, tipo cistiti, uretriti e prostatiti, che ostacolano l’apparato stesso a funzionare in modo adeguato. È una condizione che può essere collegata a numerose malattie.
Quali patologie si possono collegare alla disuria?
Le malattie che possono essere collegate alla disuria sono le seguenti:
Calcoli renali
Clamidia
Colica renale
Colite
Epididimite
Gonorrea
Herpes genitale
Insufficienza renale
Malattia infiammatoria pelvica
Orchite
Pielonefrite
Tifo
Trauma (lesioni o irritazioni)
Trichomonas
Uretrite
Vaginite
Si rammenta che l’elenco non è completo ed è sempre meglio domandare consiglio al proprio dottore, principalmente se il problema continua per più giorni.
Quali sono le soluzioni per la disuria?
La disuria è una situazione patologica che necessita sempre l’intervento del dottore e non può essere trattata autonomamente. Per poter risolvere la disuria è, infatti, basilare capire la ragione che ne è all’origine e potrebbe trattarsi di una patologia neoplastica, presenza di calcoli o un’infezione (in quest’ultimo caso, per esempio, la terapia prevederà la prescrizione di antibiotici mirati in base alla tipologia di infezione rilevata).Tranne nelle situazioni di controindicazioni mediche, per lenire il dolore ed il fastidio nel tratto urinario, tra i medicinali indicati trovano frequentemente spazio gli antidolorifici.
Con la disuria quando andare dal proprio dottore?
In presenza di disuria è sempre meglio domandare consiglio del proprio dottore di fiducia.
Questo testo è stato redatto dagli specialisti di Humanitas Mater Domini.
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Data di pubblicazione: 21/07/2017
