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Difenidramina

La Difenidramina è utilizzata per combattere irritazioni, arrossamenti e prurito agli occhi, lacrimazione, starnuti e naso che cola dovuti ad allergie o raffreddori. Inoltre, trova impiego contro la tosse causata da irritazioni non gravi alla gola e alle vie respiratorie.

Fra i suoi possibili impieghi sono inclusi  la prevenzione e il trattamento del mal d’auto, dell’insonnia, dei tremori associati alle fasi iniziali del Parkinson o ai problemi di movimento che compaiono come effetto collaterale dell’assunzione di un farmaco.

Come funziona la Difenidramina

La Difenidramina è un farmaco antistaminico: agisce bloccando l’attività dell’istamina, molecola responsabile della comparsa dei sintomi delle allergie.

Come si somministra Difenidramina

In genere la Difenidramina viene assunta al bisogno, ma in alcuni casi il medico può prescriverne l’assunzione regolare. Fra le possibili forme farmaceutiche sono incluse compresse (anche solubili in bocca), capsule, polveri e soluzioni. A volte è commercializzata in combinazione con altri farmaci (antidolorifici, antipiretici o decongestionanti).

In genere per alleviare i sintomi di un’allergia si consiglia di assumere Difenidramina ogni 4-6 ore, mentre contro il mal d’auto è sufficiente assumerla 30 minuti prima del viaggio, eventualmente prendendola anche prima dei pasti e prima di andare a dormire. Contro l’insonnia deve invece essere assunta 30 minuti prima di coricarsi. Infine, in genere il trattamento dei movimenti incontrollabili richiede quattro somministrazioni nell’arco della giornata.

Effetti collaterali della Difenidramina

Fra i suoi possibili effetti collaterali sono inoltre inclusi:

  • secchezza delle fauci, del naso e della gola;
  • sonnolenza;
  • capogiri;
  • nausea;
  • vomito;
  • perdita dell’appetito;
  • costipazione;
  • aumento della congestione toracica;
  • mal di testa;
  • debolezza muscolare;
  • eccitazione (soprattutto nei bambini);
  • nervosismo.

È importante contattare subito un medico nel caso in cui il trattamento sia associato a:

  • problemi alla vista;
  • urinazione difficoltosa o dolorosa.

Controindicazioni e avvertenze sull’utilizzo della Difenidramina

La Difenidramina può causare sonnolenza che può diventare pericolosa quando si è alla guida e quando si manovrano macchinari pericolosi. L’alcol può aggravare questo effetto collaterale.

Prodotti contenenti Difenidramina utilizzati per trattare la tosse e il raffreddore non devono essere somministrati al di sotto dei 4 anni di età. Fino agli 11 anni è inoltre necessario utilizzarli con cautela.

I farmaci a base di Difenidramina possono inoltre essere controindicati in caso di fenilchetonuria.

Prima di assumere Difenidramina è importante informare il medico:

  • di eventuali allergie al principio attivo, ai suoi eccipienti o a qualsiasi altro farmaco;
  • dei medicinali, dei medicinali omeopatici e degli integratori assunti, in particolare prodotti contenenti Difenidramina, altri medicinali contro raffreddore o allergie, farmaci contro ansia, depressione o convulsioni, miorilassanti, narcotici, sedativi, pillole per dormire e tranquillanti;
  • nel caso in cui si soffra (o si abbia sofferto) di asma, enfisema, bronchite cronica, altre malattie polmonari, glaucoma, ulcere, difficoltà di minzione associate a un’ipertrofia prostatica, malattie cardiache, pressione alta, convulsioni, fenilchetonuria o ipertiroidismo;
  • se si deve seguire una dieta a basso contenuto di sodio;
  • in caso di gravidanza o allattamento al seno.

È inoltre necessario informare chirurghi e dentisti dell’assunzione di Difenidramina.

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