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Vaccino anti fuoco di Sant’Antonio (Herpes zoster)  

Che cos’è il fuoco di Sant’Antonio?

L’Herpes zoster, comunemente conosciuto come “Fuoco di sant’Antonio”, è causato dalla riattivazione, in età avanzata, dell’agente patogeno infettivo della varicella (Varicella zoster) contratto in età infantile e dormiente all’interno dell’organismo. È possibile riconoscere questa patologia dalla comparsa su parte del corpo (generalmente solo un lato) di eruzioni e lesioni cutanee particolarmente dolorose e ricoperte da vescicole.

Che cos’è il vaccino anti Herpes zoster?

Questo tipo di vaccino può essere di due tipi:

  • Vaccino attenuato: realizzato con il virus dell’Herpes zoster reso innocuo e quindi incapace di trasmettere la patologia al paziente.
  • Vaccino ricombinante: realizzato attraverso la tecnologia del DNA ricombinante.

Come funziona il vaccino anti Herpes zoster?

Dopo la somministrazione, il vaccino simula nel paziente un contatto con il virus sufficiente a produrre una risposta del sistema immunitario, ma senza causare davvero l’infezione.

La somministrazione del vaccino permette in futuro all’organismo (grazie alla memoria immunologica) di riconoscere il virus in caso di contatto e attivare tempestivamente la risposta immunitaria.

Si effettua con un’iniezione intramuscolare, o sottocutanea (in caso di difetti di coagulazione), nel braccio e non comporta particolari effetti collaterali: possono verificarsi dolore, gonfiore, eritemi e prurito nella zona dell’iniezione e, in alcuni casi, mal di testa e dolore alle estremità.

Come tutti i vaccini, in casi rari, potrebbe suscitare reazioni allergiche anche gravi.

Quando effettuare il vaccino anti Herpes zoster?

Il vaccino contro l’Herpes zoster è consigliato ai pazienti a partire dai 65 anni di età con una dose annuale, se attenuato, due dosi (a 2-6 mesi di distanza tra loro) se ricombinante.

Il vaccino è inoltre consigliato nelle persone a rischio per patologia, quali:

  • persone con diabete mellito
  • persone con patologia cardiovascolare, esclusa l’ipertensione isolata, previa valutazione del rischio
  • persone con BPCO (broncopneumopatia cronica ostruttiva) e asma bronchiale
  • persone con immunodeficienza congenita/acquisita o destinati a terapia immunosoppressiva
  • persone con insufficienza renale cronica e in dialisi
  • persone con recidive o con forme particolarmente gravi di herpes zoster

I pazienti a rischio possono effettuare il vaccino attenuato dopo i 50 anni di età e il ricombinante già a partire dai 18 anni di età. Per alcune specifiche patologie è indicato invece solo il ricombinante.

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