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Artrosi dell’anca: quali le nuove cure? Il 25 maggio un corso dedicato per medici di medicina generale

Sul tema artrosi dell’anca, dei nuovi trattamenti medici e chirurgici, mercoledì 25 maggio in Humanitas Mater Domini è stato organizzato un incontro formativo ECM dal titolo “Dal trattamento infiltrativo con acido ialuronico a reticolo mobile, alla sostituzione protesica con tecnica anteriore mininvasiva coaudiuvata dalla navigazione con sistema Velys”.

Un momento di formazione gratuito e aperto ai medici di medicina generale, per il quale è richiesta la prenotazione.

Responsabile scientifico dell’evento è il dottor Fabio Zerbinati, responsabile Ortopedia e Traumatologia dell’ospedale che, insieme agli altri specialisti dell’incontro, fornirà un quadro generale ma dettagliato sulla patologia artrosica dell’anca, illustrando le terapie non chirurgiche e, in particolare, la procedura infiltrativa ecoguidata.
Sul fronte chirurgico, sarà decritto un approccio moderno e mininvasivo: l’accesso anteriore. Grazie a questa tecnica, la protesi d’anca viene impiantata attraverso una mini-incisione longitudinale (6-8 cm, rispetto ai 15-20 degli interventi tradizionali) sul lato anteriore della coscia. A differenza delle tecniche tradizionali, questo accesso consente di non sezionare muscoli o tendini, con diversi vantaggi per il paziente, tra cui: riduzione del rischio di lussazione, migliorare la stabilità dell’articolazione, superando il rischio di zoppia, ridotte dimensioni della cicatrice, minore dolore post-operatorio.

“Durante il corso sarà descritto anche il nuovo sistema di facilitazione e elaborazione dati Velys, che permette di eseguire un planning pre intervento, ipotizzando tipologia e taglio protesico più adeguati all’anatomia del paziente. Durante l’atto chirurgico il software Velys, attraverso una radiografia e l’identificazione di punti anatomici specifici, permette di confermare il planning ipotizzato, ma soprattutto  dare informazioni riguardo il posizionamento più anatomico possibile dell’impianto protesico. Questo permette adeguate tensioni muscolari e rende più confidente l’impianto protesico per il paziente”, spiega il dottor Zerbinati.

Completano l’incontro, nozioni sul percorso riabilitativo.

Come iscriversi?
La partecipazione è gratuita, previa iscrizione e invio della relativa scheda all’indirizzo: segreteria.eventi@materdomini.it
Consulta e scarica il flyer del corso e la scheda di iscrizione.