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Padel, quali sono i rischi del gioco?

Nel corso degli ultimi anni il padel è diventata una delle attività preferite di molti sportivi. Ma come per tutti gli sport, può comportare dei rischi. Questo non significa rinunciarvi ma imparare a svolgere i gesti nel modo corretto, prestando attenzione ai campanelli d’allarme che possono indicare la presenza di un infortunio.

Ce ne parla il dott. Alessandro Quaglia, medico ortopedico, specialista in Ortopedia e Traumatologia dello Sport in  Humanitas Mater Domini e nel Centro Medico Humanitas Medical Care di Arese.

Quali possono essere i rischi legati al padel?

Uno dei rischi più comuni del padel è rappresentato dall’epicondilite ossia il cosiddetto “gomito del tennista”, che può essere causato da una scorretta impugnatura della racchetta. Tuttavia, anche i gesti come la battuta e lo smash, posso essere pericolosi, questa volta per l’articolazione della spalla; mentre il movimento ripetitivo, fatto in maniera scorretta, con cui si colpisce la pallina, può mettere a dura prova i polsi, causando la tendinopatia dell’estensore ulnare del carpo. Tra gli infortuni più comuni, troviamo poi le lesioni dei tendini della cuffia dei rotatori, borsiti, tendiniti, gli strappi muscolari e la lussazione di spalla.

Ma i rischi legati al padel non riguardano solo le articolazioni degli arti superiori. Altri infortuni, infatti, possono riguardare la schiena, con dolore lombare causato dalle ripetute rotazioni, le ginocchia, con infiammazione, gonfiore e dolore all’articolazione, lesioni del menisco o del legamento crociato o traumi alla caviglia con distorsioni, tendinopatie e fratture da stress.

Come riconoscere la presenza di un infortunio?

Il dolore è il primo campanello d’allarme. Molte persone provano a tollerarlo, sperando che passi con il tempo e continuando a fare attività sportiva prendendo degli antinfiammatori. Tuttavia, questo non risolve la causa del problema. Non appena compare il dolore, infatti, sarebbe opportuno smettere di giocare e capire la causa che l’ha fatto insorgere. Da questo, dipende anche il tempo di riposo richiesto.

Se invece il dolore è legato a un trauma, è necessario rivolgersi allo specialista per valutare, durante la visita ortopedica, il miglior percorso per risolvere il problema.

Come si svolge la visita ortopedica?

La visita ortopedica prevede un’accurata raccolta dell’anamnesi ossia il racconto del paziente in riferimento al tipo di sintomi, la loro localizzazione o modalità di insorgenza.

Dopo un’attenta osservazione, verranno poi eseguite manovre specifiche per la valutazione dell’articolarità e della funzionalità muscolare o tendinea.

Come è possibile prevenire un infortunio? 

Molti infortuni del padel si possono prevenire con esercizi di riscaldamento da fare prima della partita o rivolgendosi al proprio fisioterapista per imparare ad eseguire adeguatamente esercizi di stretching o per rafforzare la muscolatura. 

È importante utilizzare una racchetta adeguata alle proprie capacità. Sul mercato, infatti, ne esistono vari tipi, ognuna con le sue caratteristiche, in base al livello dell’atleta. Non ultimo, alcuni accorgimenti permettono di evitare infortuni potenzialmente rovinosi come evitare di sbattere volontariamente contro le pareti con il peso del corpo per fermarsi. È un vizio abbastanza comune, in particolare dopo scatti all’indietro: per fermarsi è importante usare le gambe e non le pareti. 

Quando è sconsigliato il padel?

Generalmente, è sconsigliato giocare a padel in quelle fasi acute di patologie della spalla, in particolare a carico della cuffia dei rotatori o in caso di patologie tendinee acute o croniche

Specialista in Ortopedia e Traumatologia