L’armodafinil è utilizzato nel trattamento di apnee del sonno o narcolessia e agisce favorendo lo stato di veglia. In Italia è consentito l’uso solo per narcolessia.
Che cos’è l’armodafinil?
L’esatto meccanismo di azione dell’armodanafil non è noto, ma si sa che agisce a livello del sistema nervoso centrale su neurotrasmettitori che possono influenzare il ritmo sonno-veglia.
Come si assume l’armodafinil?
L’armodanafil viene somministrato per via orale sotto forma di compresse.
Effetti collaterali dell’armodafinil
L’armodafinil può scatenare gravi reazioni cutanee e ridurre l’efficacia dei contraccettivi ormonali.
Fra gli altri suoi possibili effetti avversi sono inclusi:
- capogiri
 - mal di testa
 - nausea
 - insonnia
 
È importante contattare subito un medico in caso di:
- rash
 - orticaria
 - prurito
 - difficoltà respiratorie
 - senso di oppressione o dolore al petto
 - gonfiore di bocca, volto, labbra o lingua
 - raucedine insolita
 - battito cardiaco accelerato o irregolare
 - febbre, brividi o mal di gola
 - cambiamenti dell’umore o del comportamento
 - dolori articolari o muscolari
 - fiato corto
 - istinti suicidi
 - gambe gonfie
 - problemi epatici
 - lividi o emorragie
 - vomito
 - debolezza
 
Controindicazioni e ulteriori avvertenze
L’armodafinil può essere controindicato in presenza di problemi al cuore o alle valvole cardiache.
Prima dell’assunzione è importante informare il medico:
- di eventuali allergie al principio attivo o ad altri farmaci e alimenti
 - dei medicinali, dei fitoterapici e degli integratori assunti, in particolare MAO inibitori, eritromicina, ketoconazolo, carbamazepina, fenobarbital, rifampicina, anticoagulanti, benzodiazepine, clomipramina, idantoine, omeprazolo, propranololo, ciclosporina, contraccettivi orali e midazolam;
 - se si soffre o si ha sofferto in passato di disturbi dell’umore, angina, problemi cardiaci, pressione alta, problemi epatici o renali;
 - in caso di infarto
 - in caso di pensieri di morte o ideazione suicidaria
 - in caso di abuso di alcol o droghe
 - in presenza di casi di suicidio o tentato suicidio, abuso di alcol o droghe o disturbi dell’umore o del comportamento in famiglia;
 - in caso di gravidanza o allattamento
 
È importante informare medici, chirurghi e dentisti dell’assunzione di armodafinil.
Il farmaco può compromettere le capacità di guidare o di manovrare macchinari pericolosi. Questo effetto può essere aggravato dall’alcol e da alcuni medicinali, come sonniferi o miorilassanti.
Se si utilizzano contraccettivi ormonali, è bene utilizzare un metodo diverso per evitare gravidanze indesiderate, per tutta la durata del trattamento e nel mese successivo alla sua interruzione.

